I segni zodiacali più “sfortunati” vengono individuati in base a come vivono ostacoli, delusioni e sensazioni di blocco, più che da una vera condanna scritta nelle stelle. La “sfortuna” in astrologia è soprattutto un mix di transiti pesanti (Saturno, Plutone, Urano) e di atteggiamento interiore che porta alcuni segni a sentirsi più tartassati di altri.
1. Chi sono davvero i segni più sfortunati?
Alcuni segni sono considerati meno fortunati perché attirano o amplificano emozioni pesanti: tendono a vivere con maggiore intensità frustrazioni, delusioni e paure, quindi ogni intoppo sembra una grande sfortuna. Segni d’Acqua molto sensibili (come Pesci e Cancro) o segni che vivono la vita come una lotta continua (come Scorpione e Capricorno) vengono spesso dipinti come “sfortunati” proprio per questa percezione più drammatica degli eventi.
Le credenze popolari attribuiscono agli influssi zodiacali la capacità di portare periodi neri, sfiga in amore, soldi che non arrivano e opportunità mancate. In realtà l’astrologia moderna sottolinea che il contesto personale, il tema natale completo e il libero arbitrio contano più del solo segno solare, quindi nessuno è condannato dalla data di nascita.
2. I criteri della classifica della sfortuna
La “classifica” dei segni più sfortunati si basa soprattutto su tre tipi di influssi: transiti di Saturno (prove, blocchi, lentezza), di Urano (sconvolgimenti imprevisti) e di Plutone (crisi profonde e trasformazioni dolorose). Quando questi pianeti toccano in modo critico il segno o i suoi punti chiave, la persona può vivere anni più faticosi e percepire la vita come più ostile.
Nella cultura astrologica rientrano tra gli eventi tipici di “sfortuna”: incidenti di percorso sul lavoro, relazioni che finiscono all’improvviso, soldi che sfumano, progetti che non decollano o periodi di forte solitudine. A questi si aggiungono dati aneddotici e tendenze: per alcuni segni la sensazione di “non andar mai lisci” è più frequente, anche se spesso è più una questione di carattere che di fato oggettivo.
3. Dal decimo al terzo posto
Nel blocco dal decimo al terzo posto si trovano segni che vivono molte sfide, ma hanno strumenti interiori per ribaltare l’esito e trasformare la “sfiga” in esperienza. Tipicamente qui rientrano segni come Gemelli, Bilancia, Sagittario e Toro, che possono incontrare ostacoli periodici (soprattutto legati a Mercurio, Giove o al lavoro) ma riescono a cavarsela con adattabilità, ironia o pragmatismo.
Le loro “sfortune” assomigliano più a piccole scosse che a condanne: occasioni perse per un soffio, ritardi, fraintendimenti, progetti che richiedono il doppio dello sforzo rispetto agli altri. Qui è importante distinguere tra vera sfortuna e normali prove di crescita: sono segni che inciampano spesso, ma trovano quasi sempre una via d’uscita e non incarnano l’idea del “più tartassato dello zodiaco”.
Segni moderatamente sfortunati
| Posizione indicativa | Segno (tipico) | Tipo di “sfortuna” percepita |
| — | — | — |
| 10°, 8° | Gemelli, Bilancia | Confusione, scelte sbagliate, tensioni relazionali. |
| 7°, 5° | Toro, Sagittario | Blocchi sul lavoro o economici, stop ai progetti. |
| 4°, 3° | Cancro, Scorpione | Delusioni emotive, sensazione di tradimento o pesi familiari. |
4. Il podio della sfortuna: i top 3
Nel podio rientrano solitamente segni che combinano due fattori: transiti spesso impegnativi e una forte tendenza a vivere tutto in modo intenso e pessimista. Sono segni che si sentono “controvento” più degli altri e che ricordano soprattutto i momenti difficili, alimentando l’idea di essere nati sotto una stella avversa.
Racconti tipici includono relazioni che finiscono sempre sul più bello, sacrifici che non vengono riconosciuti, anni di lavoro che sembrano non portare mai la svolta, oltre a imprevisti che obbligano a ricominciare da zero. Qui la sfortuna appare come un tema ricorrente di vita, anche se spesso coincide con grandi processi di trasformazione interiore.
Podio indicativo dei più sfortunati
| Posizione | Segno | Motivo principale della “sfortuna” |
| — | — | — |
| 3° | Scorpione | Crisi emotive, tradimenti percepiti, trasformazioni dolorose. |
| 2° | Capricorno | Peso delle responsabilità, ostacoli continui sul lavoro e riconoscimenti tardivi. |
| 1° | Pesci | Sensazione cronica che il destino sia contro, ipersensibilità e disillusione. |
5. Il segno più sfortunato: chi è al primo posto
Al primo posto della classifica dei segni più sfortunati si collocano spesso i Pesci, considerati il segno che più di tutti tende a sentirsi vittima del destino. La loro natura estremamente sensibile, sognatrice e impressionabile li porta a vivere ogni delusione come una grande ingiustizia cosmica, alimentando la percezione che “non ne vada mai una giusta”.
Gli aneddoti tipici parlano di storie d’amore idealizzate che crollano, progetti creativi bloccati, fiducia mal riposta e periodi in cui si sentono persi, senza punti di riferimento. Allo stesso tempo, proprio questa “sfortuna” apparente diventa una forza: li rende empatici, profondi, capaci di capire il dolore altrui e di trasformarlo in arte, spiritualità o aiuto concreto agli altri.
6. Possiamo sfuggire alla sfortuna del segno?
La sfortuna del segno non è una condanna, ma un invito a sviluppare certe qualità interiori: responsabilità per Capricorno, fiducia per Pesci, capacità di lasciare andare per Scorpione. L’atteggiamento personale, le scelte consapevoli e il lavoro su di sé contano più di qualsiasi configurazione astrale, e permettono di usare anche i periodi difficili come trampolino di crescita.
L’astrologia può essere vista come una guida simbolica, non come una sentenza: conoscere i propri punti deboli astrologici aiuta a non subirli e a trasformare la “sfiga” in lucidità, resilienza e creatività. Per ribaltare la sorte è utile allenare realismo ma anche fiducia, circondarsi di persone sane, chiedere aiuto quando serve e leggere gli ostacoli come messaggi, non solo come punizioni.

