Ti è mai capitato di appoggiare la mano sul termosifone, convinto che stesse “andando a regime”, e invece trovare la parte alta tiepida, quasi fredda, mentre sotto scalda a metà? È uno di quei dettagli che ti fanno dubitare di tutto, dalla caldaia al destino. Eppure, nella stragrande maggioranza dei casi, quando i termosifoni non scaldano bene il colpevole è banale e risolvibile: aria nel circuito.
Il problema più comune: aria nei radiatori (e perché li “spegne” a metà)
In un impianto di riscaldamento ad acqua, l’acqua calda dovrebbe circolare senza ostacoli dentro ogni radiatore. Quando però nel circuito entra aria (microbolle, sacche d’aria, accumuli dopo lavori o ricarichi), succede una cosa molto concreta: l’aria si ferma nella parte alta del termosifone e blocca la circolazione. Risultato tipico:
- termosifone freddo sopra e più caldo sotto
- gorgoglii o sfrigolii quando l’impianto parte
- alcuni radiatori scaldano, altri no, senza una logica apparente
La buona notizia è che spesso basta uno sfiato fatto bene.
Come risolvere: sfiatare i termosifoni in modo corretto
Questa è la procedura che, nella pratica quotidiana, risolve più problemi di quanto si creda.
- Spegni la caldaia e aspetta qualche minuto, l’acqua deve calmarsi e non essere in spinta.
- Metti un panno o una bacinella sotto la valvola di sfiato (di solito in alto, lato opposto alla manopola).
- Con una chiavetta o un cacciavite, apri lentamente in senso antiorario: sentirai un sibilo.
- Lascia uscire l’aria finché non esce un filo d’acqua continuo e stabile, poi richiudi.
- Ripeti su tutti i radiatori, in genere conviene partire da quello più vicino alla caldaia e proseguire verso i più lontani.
- Riaccendi la caldaia e controlla il manometro: la pressione dovrebbe stare tra 1 e 1,5 bar (a impianto freddo). Se è più bassa, va ripristinata.
Se dopo lo sfiato il termosifone torna pieno e uniforme, hai appena risolto il classico problema “misterioso” con un gesto da due minuti.
Se non è aria: le altre cause più frequenti (e come riconoscerle)
A volte l’aria è solo una parte della storia. Quando il calore arriva “a chiazze” o alcuni radiatori restano ostinatamente tiepidi, le cause comuni sono queste.
1) Sporco, calcare, ruggine e detriti
Con gli anni si formano depositi che si accumulano sul fondo del radiatore o nelle tubazioni, restringendo il passaggio. Segnale tipico: termosifone freddo in basso o che impiega un’eternità a scaldare.
Cosa fare:
- se sospetti depositi, la soluzione efficace è una pulizia interna o un lavaggio dell’impianto, meglio affidato a un professionista.
2) Valvole termostatiche chiuse, bloccate o difettose
Le valvole termostatiche sono ottime per risparmiare, finché non si incantano. Se la valvola resta chiusa o bloccata, l’acqua calda semplicemente non entra.
Cosa controllare:
- verifica che la valvola sia aperta
- se è dura o “non risponde”, può essere bloccata e richiedere intervento tecnico
3) Pressione della caldaia troppo bassa
Se la pressione scende sotto 1 bar, l’acqua può non raggiungere i radiatori più lontani o ai piani alti. È uno di quei problemi che sembra casuale, ma segue la fisica: meno pressione, meno spinta.
Cosa fare:
- ripristina la pressione secondo il manuale, poi monitora se cala di nuovo (in quel caso potrebbe esserci una perdita)
4) Impianto non bilanciato
Quando l’impianto non è regolato bene, i radiatori vicino alla caldaia diventano roventi e quelli lontani restano tiepidi.
Cosa fare:
- serve un bilanciamento, regolando detentori e portate, è un lavoro da fare con criterio, spesso con un tecnico
5) Problemi alla caldaia
Sembra ovvio, ma capita: assenza di gas, alimentazione elettrica staccata, blocchi, guasti o sensori che mandano in protezione.
Cosa fare:
- se la caldaia va in errore o non parte in modo stabile, meglio chiamare un professionista qualificato.
Una mini-checklist rapida prima di chiamare il tecnico
- Parte alta fredda? Probabile aria, fai lo sfiato.
- Parte bassa fredda? Possibili depositi.
- Radiatori lontani freddi? Controlla pressione e bilanciamento.
- Un solo radiatore non scalda? Guarda valvola e detentore.
- Caldaia instabile o in blocco? Serve assistenza.
Alla fine, la risposta alla domanda “perché i termosifoni non scaldano bene?” è spesso sorprendentemente semplice: una bolla d’aria che si mette di traverso. E quando la elimini, senti proprio la differenza, come se la casa tornasse a respirare caldo, stanza dopo stanza.




