Mai mettere questi oggetti nel microonde, lo dico perché prima o poi ci caschiamo tutti, magari per fretta o perché “tanto è solo un minuto”. E invece basta poco per ritrovarsi con scintille, odore di bruciato, cibo rovinato o, nel peggiore dei casi, un guasto serio all’elettrodomestico.
Il punto è semplice: il microonde scalda in modo diverso dal forno tradizionale. Alcuni materiali riflettono le onde, altri si deformano, altri ancora possono prendere fuoco. E con certi alimenti, il rischio è proprio l’esplosione (sì, sul serio).
I materiali che non dovrebbero mai entrarci
Qui la regola d’oro è: se non sei sicuro, fermati un secondo e controlla. Quel secondo vale più di un microonde nuovo.
Metalli e simili: l’errore più comune
Mettere metallo nel microonde è la ricetta perfetta per archi elettrici e scintille.
- Alluminio e carta stagnola
- Posate, mestoli, clip metalliche
- Pentole, vassoi, contenitori metallici
- Piatti o tazze con bordi dorati, decori in rame o inserti metallici
Questi oggetti possono riflettere le onde e creare surriscaldamenti improvvisi, con rischio di cortocircuito e danni interni.
Plastiche sbagliate: sembrano innocue, ma non lo sono
La plastica è un terreno scivoloso: alcune sono ok, altre si sciolgono o rilasciano sostanze indesiderate.
Evita:
- Contenitori di plastica non dichiarati adatti al microonde
- Vasetti di yogurt, vaschette “da frigo”, buste e sacchetti generici
- Termos e contenitori isolanti tipo lunch box non progettati per scaldare
Se non trovi il simbolo o la dicitura specifica, meglio non improvvisare.
Polistirolo, carta e materiali “leggeri”: rischio incendio
Sono quelli che spesso arrivano con il cibo d’asporto e ti fanno pensare “tanto regge”.
- Polistirolo: può sciogliersi o infiammarsi
- Carta (sacchetti, alcuni contenitori take-away): può bruciare
- Contenitori con parti incollate o stampe non pensate per il calore
In pratica, quello che risparmi in tempo lo paghi in odore di bruciato.
Legno, bambù, vimini e cristallo
Questi materiali sembrano “naturali” e quindi sicuri, ma spesso non lo sono.
- Legno, bambù, vimini: possono bruciare o rilasciare sostanze con il calore (anche se per usi brevissimi qualcuno li tollera, resta sconsigliato)
- Cristallo: spesso contiene piombo e non è adatto alle microonde
Gli alimenti “pericolosi” (o da trattare con cura)
Qui non si parla solo di risultati scadenti, ma di sicurezza e di gestione del vapore.
Uova intere o sode: l’esplosione è dietro l’angolo
Le uova intrappolano vapore: dentro, la pressione sale e poi… boom. Sia crude con guscio, sia sode, possono esplodere anche dopo averle tolte dal forno, causando ustioni.
Alimenti con buccia: piccoli “ordigni” domestici
Quando la buccia trattiene il vapore, l’interno si scalda troppo in fretta.
Attenzione a:
- Peperoncini e peperoni
- Uva
- Alcuna frutta congelata o con pelle spessa
Soluzione pratica: bucare o spellare prima, e scaldare a impulsi brevi.
Verdure a foglia verde: meglio evitare il “riscaldo”
Spinaci e sedano riscaldati possono trasformare nitrati in sostanze potenzialmente indesiderate. Se devi scaldarli, fallo con buon senso, porzioni piccole e senza ripassare più volte.
Sughi e salse: non scaldarli mai “a cielo aperto”
Chi non ha mai pulito schizzi rossi ovunque? I sughi fanno bolle e scoppiano.
- Usa un contenitore adatto
- Copri con un coperchio per microonde o pellicola specifica (lasciando uno sfiato)
- Mescola a metà riscaldamento per evitare punti bollenti
Riso e patate avanzati: il problema è la conservazione
Non è il microonde in sé, è ciò che può essere successo prima: se riso e patate sono stati conservati male, aumenta il rischio di batteri come Clostridium botulinum. Scaldare non sempre “sistema” tutto.
Pollo: cottura non uniforme
Il microonde può lasciare zone meno cotte, soprattutto con pezzi spessi. Se lo usi per il pollo, meglio solo per riscaldare (non per cuocere da crudo) e controllare che sia ben caldo in modo uniforme.
La regola che ti salva quasi sempre
Quando sei in dubbio, scegli materiali “tranquilli”: vetro, ceramica o plastica dichiarata adatta, senza parti metalliche. E fai sempre attenzione ai simboli e alle indicazioni del produttore, perché non tutti i contenitori sono uguali.
Per capire perché alcuni oggetti fanno scintille o si scaldano in modo strano, vale la pena ricordare come funziona un microonde: è proprio la fisica dietro le onde a dettare cosa è sicuro e cosa no.




