Cinque giorni tra Provenza e Camargue
29 Luglio 2019 • POSTATO IN: MY LIFE
Inizio a scrivere questo post mentre siamo in macchina, abbiamo appena lasciato la nostra ultima tappa, Tolone, per fare rientro a casa.
É stata una vacanza meravigliosa, calda ma meravigliosa, abbiamo fatto il pieno di colori e di profumi, abbiamo macinato tanti km a piedi e in macchina, abbiamo sofferto il caldo (sì, se non si fosse capito...) ed abbiamo mangiato gelati a non finire.
Mi avete richiesto a gran voce di raccontarvi di questa vacanza e di tutte le tappe raggiunte e questo mi rende felice perché significa che anche con delle semplici foto sono riuscita a trasmettervi la bellezza di questi posti che desideravo visitare da tempo.
Ho scattato tantissime foto che mi faranno compagnia al mio rientro e che voglio condividere anche con voi, un po’ come anni fa, quando di ritorno da una vacanza si mostrava agli amici l’album delle foto.

Questo viaggio lo abbiamo organizzato noi, leggendo molto su internet e affidandoci a guide cartacee.
Siamo riusciti a raggiungere tutte le tappe che avevamo previsto, prenotando di giorno in giorno gli hotel in cui dormire in modo tale da essere il più liberi possibili. Niente paura, si può fare!
Siamo partiti con l’idea di andare a scoprire con i nostri occhi i gettonatissimi campi di lavanda che danno il meglio di sé proprio in queste settimane, abbiamo poi deciso di limitare il più possibile le grandi città, di scappare dal caos e di fuggire alla scoperta dei piccoli paesini, tutto rigorosamente con la nostra auto.



La prima tappa del nostro viaggio è stata Ventimiglia, avevamo bisogno di una base facilmente raggiungibile il venerdì sera terminato il lavoro e il più vicino possibile al confine con la Francia.
A Ventimiglia abbiamo dormito al B&B "Il forte sul mare", lo avevamo prenotato già da casa e ciò che più ci ha colpito di questo posto è stata la meravigliosa vista mare che avevamo dalla nostra camera.

Da Ventimiglia siamo partiti in direzione Castellane per poter ammirare le famose Gole del Verdon, uno dei più grandi canyon d’Europa.
Castellane è un piccolo borgo con una bella piazza in cui il sabato mattina potete trovare il mercato (neanche farlo apposta siamo arrivati proprio di sabato) e tanti negozietti carini tra i quali vi segnalo “La Porte aux Lions”, ed io ovviamente non potevo tornare senza un souvenir per la casa.

L’indomani da Castellane ci siamo spostati verso Valensole e qui preparatevi a rifarvi gli occhi.
Capite di essere quasi arrivati quando il paesaggio intorno a voi si fa più colorato e abbassando il finestrino sarete inebriati dal profumo di lavanda.
Qui siamo rimasti a bocca aperta, affascinati da quei campi che si perdono a vista d’occhio ed io, come una bambina, mi sono letteralmente tuffata tra queste lunghe distese profumate.
Oltre alla lavanda abbiamo anche trovato degli immensi campi di girasoli e se siete amanti della fotografia quando arriverete qui, per voi, sarà un po’... come se fosse il giorno di Natale.




Da Valensole ci siamo poi diretti verso Roussilon, un paesino che mi è piaciuto fin da subito per i suoi toni caldi, per le sue viuzze arroccate, per i suoi negozietti e per il famoso “Le sentier des ocres” che abbiamo percorso sotto un sole cocente.



Dopo qualche ora a Roussilon ci siamo spostati verso Isle-sur-la-Sorgue, facendo prima tappa all’Abbazia di Senaque.



Isle-sur-la-Sorgue è una cittadina che si estende su diversi canali, famosa per il suo mercato di antiquariato e gallerie d'arte. Anche qui ci siamo persi tra le sue viuzze e i suoi ponticelli.



L’ultima tappa di questa giornata è stata Avignone che abbiamo raggiunto nel tardo pomeriggio e dopo aver lasciato i bagagli in hotel (questa volta abbiamo sperimentato la catena Ibis budget) l’abbiamo ammirata sul calar del sera.
Avignone è stata...uhm... una scoperta? Posso definirla così?
É una città viva, allegra e piena di gente in ogni dove grazie anche al famoso Festival di Avignone, una manifestazione teatrale che si tiene proprio in questo mese e che porta ad Avignone i personaggi... più disparati.
(Quella sera ci è capitato di veder passare accanto a noi Robin Hood, ballerini in tutù e maschere di ogni tipo).
Il giorno successivo siamo partiti di buon’ora per una golosa colazione in centro e per visitare il Palazzo dei Papi che avevamo prenotato online la sera precedente.



La visita al Palazzo è stata interessante, anche perché all’ingresso, come anche all’Abbazia di Sénaque, abbiamo ricevuto ciascuno un histopad, un tablet che ad ogni nostro spostamento ci raccontava la storia del Palazzo e delle sue stanze, oltre a mostrarci interattivamente com’erano gli ambienti in quegli anni.
Dopo la visita al Palazzo non potevamo non salire anche sul Ponte d’Avignone e qui niente, sono partita in loop a cantare la canzoncina “Sur le Pont, d’Avignon...” e me la sono tenuta in testa per tutta la giornata.


Da Avignone siamo ripartiti alla volta di Arles, famosa per aver ispirato molti dei dipinti di Van Gogh e per racchiudere, al suo interno, un anfiteatro, segno della dominazione romana, al cui interno si tengono spettacoli teatrali, concerti e corride. Col senno di poi Arles forse non ce la siamo goduta abbastanza per colpa del caldo (ho detto caldo?).
Dopo essere scappati da Arles infatti ci siamo addentrati nella meravigliosa Camargue.
Camargue è natura selvaggia, cavalli bianchi, fenicotteri rosa e saline, me ne sono innamorata già ammirandola dal finestrino della macchina.
La nostra ultima tappa della giornata è stata quindi Saintes-Maries-de-la-mer, dove abbiamo finalmente rivisto e ascoltato il mare.
É una cittadina molto bella, con piccole casette bianche con porte colorate e oleandri che la fanno da padrone.
Saintes-Maries-de-la-mer mi è piaciuta molto, mi ha subito dato l’impressione di una cittadina perfetta per chi cerca tranquillità a due passi dal mare.




Il giorno successivo ci siamo svegliati con un cielo grigio che ci ha poi accompagnati per quasi tutta la mattinata fino alle Saline du Giraud e fino a Martigues.
Martigues è un po’ la Venezia in miniatura della Provenza, un’isoletta circondata da casette colorate, piccoli scorci da scoprire e porte color pastello di cui innamorarsi.




Dopo aver pranzato al "Restaurant Pascal” ci siamo rimessi in macchina in direzione Aix-en-Provence, una cittadina più grande quelle viste finora, che diede i natali al pittore Paul Cézanne.
Quello che mi è piaciuto maggiormente di questa vacanza è stato passeggiare senza una vera e propria meta, alla scoperta delle piazzette più nascoste, delle viuzze piene di negozi gastronomici e di artigianato oltre ai palazzi signorili che nascondono al loro interno cortili da scoprire.


L’ultima destinazione della giornata e un po’ anche della vacanza è stata Tolone.
Anche in questo caso cercavamo una tappa intermedia dalla quale ripartire per tornare a casa.
Abbiamo preso una stanza all’hotel “The Originals Toulon Grand Hotel de la Gare” veramente molto carino e comodo per raggiungere il centro.
E il mattino seguente dopo una passeggiata sul lungomare siamo ripartiti....





Come avrete capito, più che una vacanza di relax è stata una vacanza itinerante, abbiamo cambiato meta ogni giorno e più volte al giorno ma è stato meraviglioso poter vedere così tanto in così poco tempo, che però in fin dei conti ci è bastato.
Ora concludo ringraziando i miei compagni di viaggio che non sono stati Pietro e Grey, come in tante pensavate ma bensì mamma e papà.



Sì, sono tornata per qualche giorno a fare soltanto la figlia, a farmi coccolare e a collezionare con loro nuovi ricordi, tra risate (tante!) e abbracci.
Grazie anche a voi per avermi tenuto compagnia durante questa vacanza e grazie anche a chi non ha esitato a darmi consigli, quelli lo sapete che sono sempre ben accetti!
Ci rivediamo a settembre amici, buona estate e... continuate a seguirmi su IG perchè fra qualche giorno si riparte!

A presto,
D.
 




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4 COMMENTI
Leggerti è stato davvero bellissimo sembrava quasi di essere lì tra quei vicoletti e scorci magnifici. Un posto da sogno.
Una meta da visitare 😊
Maria_B il giorno 30/07/2019 alle ore 14:07 RISPONDI
Ciao Maria,
Ti ringrazio... era proprio così meraviglioso come appare dalle fotografie.
Sono assolutamente dei posti da visitare! ;))

Daria
Daria il giorno 02/08/2019 alle ore 22:21
Prima o poi ci andrò anch'io Daria, non oso immaginare come dev'essere bella quella distesa tutta viola. Ed hai fatto bene a tornare un po' "la figlia"! Con il tempo perdiamo di vista le piccole gioie, la bellezza di essere "coccolati" dai propri genitori! Grazie per i consigli, prendo nota!
Francesca il giorno 31/07/2019 alle ore 00:07 RISPONDI
Ciao Francesca,
Segna tutto mi raccomando perché sono dei posti stupendi... e averi visitati con i miei genitori è stato ancor più speciale! ;)
Daria il giorno 02/08/2019 alle ore 22:25
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